L’Europa dei trattori rimane al buio

Altra stagione in negativo sulla maggior parte dei mercati. Pochi i paesi con il segno più, tra cui Spagna e Portogallo

Anche per il 2016 la ripresa del mercato europeo dei trattori è rimandata. Guardando i dati sulle vendite di trattori nell’Unione Europea nel 2016 (fonte Cema, Associazione europea dei costruttori), si è registrato un calo medio del 6,7% rispetto al 2015.

Pochi i paesi a opporsi a questo trend: su 19 Paesi esaminati solo quattro hanno mostrato una crescita rispetto al 2014, e cioè Svezia (+16,2%), Portogallo (+13,5%), Belgio (+7,6%) e Spagna (+8,1%). Per quanto riguarda l’Italia, come nel 2015 solo il sensibile incremento delle immatricolazioni di trattrici verificatosi nel mese di dicembre (+19%) – dovuto in parte allo sblocco dei finanziamenti Psr in alcune importanti regioni, in parte alle politiche di marketing messe in atto dalle case costruttrici e dalle reti di vendita per incentivare gli acquisti prima della chiusura dell’anno – ha consentito un recupero delle vendite e di chiudere con solo mezzo punto percentuale di calo. A livello di marchio, da segnalare l’andamento altalenante di John Deere, che torna a perdere pesantemente terreno (-22%) come nel 2014, dopo un 2015 in recupero. Primo gradino del podio ancora per New Holland, che perde poco meno del 3%, mentre al secondo posto si inserisce in modo perentorio Antonio Carraro (9,6% di quota), che supera anche se di poco Same. Da segnalare anche il ritorno di Goldoni (+23%), ma soprattutto la performance di Kubota che supera quota mille trattori venduti e si porta al 6% di quota mercato. Particolarmente negativi Massey Ferguson (-21%) e Ferrari-Pasquali per il gruppo Bcs.

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John Deere regina di Germania

Classifica invariata sul mercato tedesco (che ha perso complessivamente l’11%), dove anche nel 2016 come nel 2015 tutti i primi tre marchi (John Deere, Fendt e Deutz-Fahr) perdono in modo consistente e simile: -16,8% John Deere, -16,2% Fendt e -15,2% Deutz-Fahr. Male anche Claas (-23,6%) e New Holland (-15,8%), mentre ancora una volta mette a segno un anno di crescita Kubota (+5,1%), che gli vale il 7% di market share, ormai a ridosso di Claas. Nelle parti basse della classifica da un lato tonfo di Argo Tractors (-30%) e dall’altro exploit del brand ceco Zetor (+71,4%).

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La Francia perde nel finale

Con un secondo semestre in continuo calando la Francia finisce per perdere il 6,3%, in virtù dei 27.034 trattori immatricolati. Tra i pochi marchi in positivo da segnalare Valtra (+16,3%) e ancora una volta Kubota (+12,7%) che supera la soglia dei 2.000 trattori venduti. Non cambiano i primi tre posti della classifica, con John Deere in testa (17,6% di quota, in forte calo) seguito da New Holland (16,5%) e Claas (12,3%), mentre Fendt toglie il quarto posto a Massey Ferguson.

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UK giù, classifica invariata in Spagna

Per quanto riguarda il Regno Unito, il 2016 si è chiuso con un calo del 2,2%, mentre i dati per marchio riferiti al 2015, quando il mercato si era chiuso con un passivo maggiore (-10,5%) rispetto all’anno precedente, consolidano al primo posto John Deere (30,2%) davanti a New Holland e Massey Ferguson.

La Spagna, invece, anche nel 2016 mette a segno un anno positivo (+8,1%) e la parte alta della classifica non cambia, con John Dere al primo posto (23,5%), seguita da New Holland 18,1%) e Kubota (7,8%). Pochi i marchi in negativo: Fendt e Valtra per il gruppo Agco e Bcs e Ferrari per il gruppo Bcs.

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Austria in mano ai brand locali

Sul mercato austriaco (-4,1% complessivo) chiudono in calo tutti i primi nove marchi e il podio non muta (Steyr davanti a New Holland e Lindner), mentre John Deere perde anche il quarto posto a vantaggio di Fendt. Tra i marchi in positivo da segnalare in particolare Valtra e Kubota, così come Lamborghini e Landini.

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Pronta ripresa per il Portogallo

Pronta ripresa per il mercato portoghese (+13,5%), dove i primi tre posti in classifica sono occupati dagli stessi marchi, ma mentre New Holland e Kubota consolidano la loro posizione, rispettivamente con il 17,4% e il 14,6% di quota, John Deere scende pericolosamente all’8,9% ed è tallonata da Deutz-Fahr (8,4%). A livello di gruppi, molto bene Sdf (+27,6% e leader con il 23% di quota) e Argo Tractors (+24,7%).

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Scandinavia in parziale ripresa

Mercati scandinavi parzialmente fuori dal tunnel. Partendo dalla Svezia, è stato venduto il 16,2% di trattori in più. Valtra, John Deere e Massey Ferguson mantengono le prime tre posizioni, con crescite intorno al 20% e quote di mercato rispettivamente del 23,6%, 22,5% e 14,9%. La palma del marchio con la crescita maggiore va a Deutz-Fahr, che ha più che raddoppiato le sue vendite (+125,6%).

In Norvegia la crescita è stata minima (+0,5%) e dopo la rivoluzione dello scorso anno, il podio è confermato (John Deere davanti a Massey Ferguson e Valtra), anche se John Deere scende dal 28,7% al 24,5% di market share. Ottime le performance di Fendt e Case IH, male invece Claas, McCormick e Zetor.

Unica nota stonata, la Finlandia, dove si è ripetuto il calo del 2015, anche se in modo meno pesante (-2,5%). Valtra mantiene comunque la sua ampia leadership, con il 47,8% di market share, davanti a John Deere e New Holland. Dal calo generalizzato si salvano due marchi in particolare con crescite eclatanti: Fendt (+28,6%) e Deutz-Fahr (+64,3%).

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Visualizza TAB. 10 - FINLANDIA

 

Danimarca, podio invariato

Altro calo del mercato in Danimarca (-13,7%), dove soffrono soprattutto i primi due brand (New Holland -17,4% e John Deere -17,5%, mentre Case IH al terzo posto guadagna come quota di mercato pur perdendo l’11% di vendite. Tre soli i marchi in positivo: Claas (+14,5%), Deutz-Fahr (+11,1%) e Holder (+18,2%).

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Belgio e Svizzera altalenanti

Per quanto riguarda il Belgio, dopo un 2015 di calo registriamo un 2016 positivo (+7,6%), con New Holland che mantiene il primato (24,1% di quota) nonostante un calo di vendite, seguita da John Deere (20,4% di quota) e più staccata Deutz-Fahr (12,8%). Da segnalare in particolare l’exploit di Fendt (+52%).

Anche il mercato elvetico è all’insegna degli alti e bassi, ma chiude questa volta in negativo (-12,2%) dopo il buon risultato del 2015. A livello di podio, Fendt e New Holland mantengono la leadership con il 15,6% e il 12,2% di quota, mentre John Deere crolla (-39,7%) e cede la terza posizione a Deutz-Fahr (10,1%).

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Slovenia, bene solo Claas e Kubota

Altro mercato in leggera ripresa (+0,8%), ma con i primi due marchi in negativo: New Holland perde quasi il 20% e John Deere il 3%, mentre balza al terzo posto Same (+28,8%) a scapito del cugino Deutz-Fahr. Da segnalare la buona performance di Antonio Carraro (+15,3%) che guadagna due posizioni in classifica e si piazza al quinto posto dietro Deutz-Fahr.

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Debacle Ungheria, si salva solo Fendt

Passando all’Est Europa, secondo calo pesante per il mercato ungherese. Dopo il -17,8% dell’anno scorso, quest’anno il passivo arriva a -29,2%. Tutti i marchi in rosso anche quest’anno, solo Fendt si salva mantenendo il numero dei trattori registrati. Podio invariato, ma MTZ/Belarus lascia sul campo il 7% di market share, a beneficio in particolare di John Deere (che guadagna oltre 3 punti percentuali).

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Polonia in crisi

Passando ai mercati dell’Est Europa, ulteriore calo del mercato polacco dopo quelli del 2014 e del 2015, e ancora più marcato (-27,6%). Nulla cambia come classifica con New Holland davanti a John Deere e Zetor, ma con quote di mercato in deciso calo. Dalla débâcle generale si salva solo il brand nostrano Ursus, che va addirittura oltre (+128%) il boom già registrato nel 2015.

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Tracollo Bulgaria, Lituania boom

Dopo il boom del 2015, la Bulgaria registra un vero e proprio crollo (-33%), con solo Kubota, Same e Armatrac in positivo. Podio invariato (John Deere, New Holland e Kubota), e a seguire praticamente tracollo per tutti i marchi. Da segnalare l’ingresso in classifica dei coreani LS. Anche quest’anno risulta complicato commentare il mercato lituano, che risponde al forte calo del 2015 con un vero e proprio boom (+78,8%, probabilmente a seguito della possibilità di beneficiare di contributi pubblici) e vede balzare al comando John Deere davanti a Case IH, ma vede anche il forte recupero di marchi dell’Est come Zetor e Belarus.

Visualizza TAB. 17 - BULGARIA

Visualizza TAB. 18 - LITUANIA

 

Si ringraziano i colleghi delle diverse testate europee di meccanizzazione agricola per aver reso disponibili i dati nazionali e in particolare Marjan Dolensek (Slovenia) e Francisca Gusmao (Portogallo) e per il prezioso ruolo di collettori dei dati.

L’Europa dei trattori rimane al buio - Ultima modifica: 2017-03-03T15:41:38+01:00 da Roberta Ponci

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